Martedì 14 settembre 2021
Castagne matte. Sono quelle che continuano a rotolare nella sala mensa dai gradini che da una delle uscite portano nel cortile della Casa della Carità.
A lanciarle da su a giù e poi da giù a su, sono alcuni bambini e bambine che martedì 14 settembre sono arrivati in via Brambilla insieme alle loro famiglie scappate dall’Afghanistan e arrivate in Italia grazie al ponte aereo delle scorse settimane. 20 persone in tutto.
È il secondo gruppo di profughi (il primo, 5 persone, era arrivato nel pomeriggio di lunedì 13 settembre) accolti all’interno del progetto di ospitalità realizzato dalla Casa della Carità in collaborazione con Proges Cooperativa Sociale Servizi alla Persona e CasAmica Onlus.
Mentre i piccoli giocano, seduti ai tavoli della mensa ci sono i grandi, con in braccio i piccolissimi. Insieme a loro c’è Fiorenzo De Molli, responsabile del Settore Ospitalità e Accoglienza della Fondazione e coordinatore di questo progetto.
Fiorenzo sta spiegando ai nuovi arrivati dove saranno ospitati e che cosa succederà nelle prossime settimane. Ad aiutarlo con la traduzione c’è K., che conosce perfettamente l’italiano perché ha studiato nel nostro Paese. Anche lui è tra le persone accolte in questi giorni.