Leggi la lettera del presidente della Casa della Carità, don Virginio Colmegna, che apre il Bilancio di sostenibilità 2021 della Fondazione

Bilancio di sostenibilità 2021: forza e creatività

Forza e creatività. Se penso al 2021, il secondo anno di pandemia che ci siamo ritrovati ad affrontare, queste sono le prime due parole che mi vengono in mente per descrivere l’operato della nostra Casa. 

Non nascondiamolo: il 2021 è stato un anno intenso, complesso, segnato anche da momenti di debolezza. Eppure ciò che più mi è rimasto impresso è la motivazione di operatori e volontari, lo slancio con cui siamo “stati nel mezzo”, lo sforzo collettivo con cui sono state affrontate le difficoltà. 

Regaliamoci futuro, il nome del percorso di riprogettazione dell’azione sociale della Casa che abbiamo iniziato a fine 2019, e che è tutt’ora in corso, in questi anni di pandemia ha assunto per me un significato particolare, niente affatto simbolico, ma ancora più concreto. È stato un invito a non arrendersi di fronte alle avversità, ma a mettere ancora più forza e creatività nell’operare, nell’ospitare e nel riflettere

Ripartenza

Nel 2020, con lo scoppio del Covid, la Casa non si è mai fermata. Abbiamo continuato a stare accanto ai più deboli, anche nei momenti più difficili. È indubbio, però, che con l’arrivo inaspettato del Coronavirus le nostre attività, in parte, si sono ridotte e, in parte, si sono concentrate sulle persone accolte dai nostri progetti di ospitalità residenziale. 

Nel 2021, in tal senso, siamo ripartiti

Sono proseguite tutte le ospitalità, ma sono ripartiti a pieno ritmo anche tutti i servizi, diurni e sul territorio. E quei pochi che ancora sono rimasti fermi, come le fondamentali docce, lo sono stati perché erano in corso i lavori di riqualificazione della nostra sede, terminati a fine anno.

Salute

Dopo che, nel 2020, avevamo sofferto nel vedere le porte d’ingresso della nostra Casa chiuse, poter tornare ad aprirle per accogliere chi arriva, ma anche per andare verso chi non ce la fa, è stato importante. E in questo andare verso chi ha bisogno di aiuto, un tema fondamentale è stato, ancora una volta, quello della salute.

Nel 2021, è cresciuto molto il numero di persone che la Casa della Carità è riuscita ad aiutare e molte di queste sono donne e uomini che abbiamo sostenuto con tamponi, vaccini e green pass

Non solo. Nel corso dell’anno abbiamo collaborato molto con tutte le organizzazioni di Prima la comunità, per far sì che gli interventi in campo sociale e sanitario siano sempre più strutturalmente legati. E proprio in questo ambito abbiamo lavorato a un progetto sperimentale che contiamo di far partire presto.

Vent’anni

Certo, le sfide sono sempre più complesse e, per questo, l’augurio che faccio alla Casa della Carità per i 20 anni di vita che compirà nel 2022 è cercare, sempre di più, la sapienza della carità

È un termine che dobbiamo all’artefice della nostra Fondazione, il Cardinale Carlo Maria Martini, e che oggi va interpretato facendo crescere le nostre attività culturali, di formazione e di organizzazione. 

Anche il Bilancio di sostenibilità che state leggendo fa parte di questo quadro. Insieme alla valutazione dell’impatto sociale che abbiamo sperimentato lo scorso anno e che contiamo di riprendere presto, questo documento è un tassello, piccolo ma importante, di trasparenza e comunicazione con tutte le persone che rendono possibile l’operato della Casa della Carità.

Per questo, vi auguro una buona lettura. E vi ringrazio per la vostra vicinanza.

Don Virginio Colmegna

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