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Attività sul territorio

Progetti per il contrasto della povertà educativa minorile

La Casa della Carità segue molti minori che vivono in un contesto di povertà educativa, ancor prima che materiale.

La Casa della Carità segue molti minori che provengono da o vivono in un contesto di povertà. Sono sia bambini e ragazzi ospitati dalla Fondazione nelle sue diverse sedi, sia minori che vivono in situazioni di marginalità economica e abitativa sul territorio del Municipio 2 di Milano, in collaborazione con il circolo didattico “G.B. Perasso”, e dei Municipi 7 e 8.

PROGETTI PER IL CONTRASTO DELLA POVERTÀ EDUCATIVA DELLA CASA DELLA CARITÀ

Per il contrasto della povertà educativa minorile, la Casa della Carità realizza alcune attività nell’ambito del PON Inclusione RSC, progetto nazionale per l’inclusione e l’integrazione dei bambini Rom, Sinti e Caminanti promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con il MIUR.

La Casa aderisce al progetto lavorando con i minori residenti nel campo autorizzato di via Negrotto, situato nella zona nord-ovest della città, inseriti nelle scuole primarie e secondarie dell’IC Console Marcello.

Obiettivi primari del progetto sono:

  • il miglioramento dell’inclusione scolastica e del successo formativo dei minori seguiti
  • il miglioramento dell’accesso ai servizi socio-sanitari dei minori e delle loro famiglie
  • il consolidamento della rete multisettoriale a livello locale e nazionale

Tutte le attività partono dai bisogni dei minori, che si trovano spesso a doversi destreggiare tra codici comportamentali differenti delle famiglie di origine e del contesto sociale di inserimento. Ciò non significa tralasciare le famiglie ed il loro sistema valoriale, ma, al contrario, coinvolgerle nei processi decisionali, mostrando modelli di riferimento alternativi.

Il progetto lavora su due livelli:

  • Da una parte, ai minori viene offerto un supporto extra-scolastico, per esempio per lo svolgimento dei compiti a casa
  • Dall’altra, si lavora con le scuole, attraverso la formazione dei docenti

L’obiettivo del lavoro con il personale docente è sviluppare e implementare metodologie più inclusive, come l’apprendimento cooperativo e il “learning by doing” (imparare facendo).

Progetto per il contrasto della povertà educativa Casa della Carità
Uno dei bambini seguiti dalla Casa della Carità nella didattica a distanza.

IL METODO PROPOSTO DALLA CASA DELLA CARITÀ 

Queste attività sono dedicate a tutto il gruppo classe e comprendono anche laboratori e attività extra-scolastiche, come:

  • laboratori di teatro, musica, narrazione
  • utilizzo di strumenti multimediali
  • attività di cooperative learning
  • rigenerazione degli spazi scolastici

Affinché queste attività siano di reale beneficio, il raggio d’azione dei progetti viene allargato anche alle famiglie dei bambini e ragazzi più fragili, con la presa in carico dei diversi problemi sociali del nucleo.

Scopri di più

Leggi la storia di Filip e Gianina, dal campo rom all’università.

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