I consigli e le segnalazioni di Alessandro Coerezza della nostra Biblioteca del Confine per la Giornata internazionale del popolo Rom.
L’8 aprile si celebra la Giornata mondiale del popolo Rom, istituita in ricordo dell’8 aprile 1971, quando a Londra si riunì il primo Congresso Internazionale delle popolazioni rom e sinte e si costituì la Romani Union.
In occasione di questa giornata, giunta al 50° anniversario, vi proponiamo i consigli della nostra Biblioteca del Confine, curati da Alessandro Coerezza.
I CONSIGLI DI LETTURA
“Sono Rom e ne sono fiera”, di Paolo Di Stefano
Stefania Granata, volontaria della Biblioteca del Confine, legge un brano tratto da “Sono rom e ne sono fiera” di Anina Ciuciu. Anina ha 26 anni, è rom e studia alla Sorbona per diventare magistrato. Prima di riuscirci però ha conosciuto i terribili viaggi per migrare dalla Romania, gli squallidi campi nomadi italiani, la miseria, la necessità di chiedere l’elemosina, gli insulti dei passanti e poi dei compagni di classe. In questo libro trova il coraggio di raccontare la sua storia in prima persona.
“Rom, genti libere”, di Santino Spinelli
Da sempre oggetto di sospetti e vessazioni, di persecuzioni e genocidi, il popolo Rom è una delle più antiche minoranze del Vecchio continente. In “Rom, genti libere: storia, arte e cultura di un popolo misconosciuto”, per la prima volta, uno studioso Rom italiano ci offre una storia complessiva di questo popolo, dalle migrazioni originarie alla situazione contemporanea, abbracciandone la cultura e i valori sociali, le espressioni artistiche, fino alle organizzazioni politiche. Il libro è edito da Dalai.
“La meravigliosa vita di Jovica Jovic”, di Moni Ovadia e Marco Rovelli
Jovica Jovic è un grande musicista. Con la sua fisarmonica ha suonato in tutta Europa. E come musicista l’hanno conosciuto Moni Ovadia e Marco Rovelli e presto è per loro diventato un amico e un formidabile cantastorie. In questo libro tutte le storie di Jovic compongono un arazzo coloratissimo, fatto anche di discussioni con i due autori, di lettere e fiabe, di riflessioni e invenzioni. E sotto gli occhi del lettore prende vita l’universo rom, al di fuori degli stereotipi, calato nella storia del Novecento. Il libro è edito da Feltrinelli.
Un film
“Gadjo Dilo” è un film scritto e diretto da Tony Gatlif, regista francese di origini rom e cabile, che ne ha composto, con la collaborazione della co-protagonista Rona Hartner, anche la colonna sonora.
Il titolo, in lingua romaní, significa letteralmente “straniero pazzo”. Gran parte del film è stato girato nel villaggio di Creţuleşti, a pochi chilometri da Bucarest, e alcuni degli attori sono dei rom locali.
[In copertina: un momento del viaggio ad Agnone del 2018 per commemorare il Porrajmos, il genocidio di Rom e Sinti durante la seconda guerra mondiale]