La Casa della Carità aderisce a “Fame e sete di Giustizia”, digiuno a staffetta in solidarietà con i migranti, promosso da Cantiere Casa Comune dei Comboniani.
L’appello
Stiamo iniziando un tempo che i cristiani chiamano la Settimana Santa, con lo sguardo e il cuore rivolto al Crocifisso.
Su quel Crocifisso, all’entrata del Vaticano, Papa Francesco ha fatto mettere il salvagente di un migrante morto nel Mediterraneo per “ricordare a tutti l’impegno inderogabile di salvare ogni vita umana, un dovere morale che unisce credenti e non credenti”.
Troppi cristiani, che nella Settimana Santa verseranno lacrime sul Crocifisso, non riescono a versarle sui crocifissi di oggi nel loro calvario sulla rotta sahariana, asiatica, balcanica, centroamericana per trovarsi poi davanti a muri e fili spinati eretti dalle nazioni ricche. Migliaia sono torturati e le donne violentate nei lager libici. Condannati a morte nel Mediterraneo, che è diventato il Mar ‘Nero’, il cimitero dei volti ‘scuri’.
Siamo indignati di fronte a queste morti nel Mediterraneo (oltre 190 da inizio anno, con una media di 3 al giorno!) che da anni continuano ininterrottamente. Molte navi delle ONG sono bloccate nei porti dalla strategia cinica dei governi che si oppongono a progetti umanitari che salvano vite. Migliaia di persone arrivano da situazioni drammatiche nei loro paesi attraversando il deserto e approdando nei lager della Libia e spesso respinti dalla guardia costiera libica finanziata anche dall’Italia.
Sulla rotta Balcanica, dove i profughi del campo di Lipa (Bosnia) vivono una situazione drammatica, le persone sono costrette a sopravvivere nel gelo e nella neve, frutto amaro della politica migratoria italiana che respinge chi arriva a Trieste dalla Slovenia. La Slovenia li respinge poi in Croazia e la Croazia in Bosnia.
Sulle Isole greche di Lesbo e Chios vivono in situazioni disumane profughi provenienti dal Medio Oriente e dall’Asia, proprio nei giorni in cui ricordiamo i 10 anni dallo scoppio dell’assurda guerra in Siria e i 5 anni dai vergognosi accordi dell’Unione Europea con la Turchia (6 miliardi di euro!).
Davanti a questa immane tragedia, da tre anni è promossa l’iniziativa del Digiuno di Giustizia in Solidarietà con i Migranti: ogni primo mercoledì del mese ci si ritrova a digiunare davanti al Parlamento. Un atto dalla forte dimensione politica, condiviso anche da religiose e religiosi nei monasteri, da cittadine e cittadini nelle proprie abitazioni e da tanti gruppi che digiunano davanti alle Prefetture della propria città (Firenze, Varese, Verona, Bari…).
Cantiere Casa Comune, per il persistere di queste politiche migratorie razziste, sia italiane che europee, rilancia a tutti l’impegno al fianco delle vittime di questo sistema.
Invitiamo tutti, credenti e laici, comunità, associazioni, movimenti, a unirsi al digiuno, per rispondere al grido di dolore di tanti fratelli e sorelle migranti sulle rotte mondiali che, dalle periferie del mondo, si muovono verso il sogno di una vita migliore, di giustizia e di dignità.
Chiediamo con determinazione nuove leggi in tema di immigrazione e di cittadinanza, in Italia e in Europa, capaci di eliminare ogni forma di discriminazione nei confronti dei migranti e dei giovani delle nuove generazioni. Dobbiamo mostrare concretamente più umanità e solidarietà con le vittime di questo sistema!
Cantiere Casa Comune sostiene il Digiuno di Giustizia ogni primo mercoledì del mese e insieme, partendo da lunedì 29 marzo 2021, inizio della Settimana Santa per i cristiani, lanciamo un digiuno a staffetta che vuole coinvolgere tutti e tutte. Ogni persona, comunità, associazione può iscriversi e partecipare come gesto radicale e nonviolento di difesa della vita e della dignità dei fratelli e sorelle migranti, in opposizione alla sazietà e all’indifferenza di un economia che uccide e di un mondo che non si lascia più toccare dal dolore e dalle lacrime vere degli ‘scarti’.
Come aderire al digiuno
Clicca qui, per aderire all’appello come singolo o associazione, gruppo, movimento, parrocchia, famiglia e per iscriverti al tuo/vostro digiuno di solidarietà nel giorno prescelto.
Per informazioni sul digiuno a staffetta scrivi a: info@cantierecasacomune.it oppure chiama la segreteria del Cantiere Casa Comune: 045/ 8092390
Per informazioni sul Digiuno di Giustizia in solidarietà con i migranti scrivi a: digiunodigiustizia@hotmail.com
IL DIGIUNO è PROMOSSO DA:
- Cantiere Casa Comune
- Alex Zanotelli
- Antonio Soffientini
- Tarcisia Ciavarella
- Mariapia Dal Zovo
- Toni Scardamaglia
- Daniele Moschetti
- Filippo Ivardi Ganapini
- Marco Colombo
- Emilia Gaudio
- Federico Sartori
L’immagine di apertura è di Marco Garofalo.