Il Decreto Cutro è diventato legge. Per la campagna Ero Straniero non è una buona notizia.
Giovedì 4 maggio 2023 la Camera dei Deputati, dove è stata posta la questione di fiducia, ha tramutato in legge il “Decreto Cutro” in materia di immigrazione. Le organizzazioni che, come la Casa della Carità, promuovono la campagna Ero Straniero pensano che questa sia una cattiva notizia.
Secondo Ero Straniero, infatti, si tratta di un provvedimento:
- disumano, perché limita l’accesso alla protezione speciale e priva migliaia di persone che sono già in Italia e che qui hanno costruito relazioni e instaurato legami familiari e lavorativi, della possibilità di uscire dall’invisibilità, obbligandoli ancora a vivere nella precarietà e causando la creazione costante di irregolarità
- illegittimo perché il rispetto della vita privata e familiare è un diritto sancito dall’art.8 della Convenzione europea per i diritti umani (CEDU) e il nostro Paese ha l’obbligo di assicurarlo e non di negarlo, come di fatto prevede l’intervento del governo sulla protezione speciale
- inutile, perché ci si continua, come da vent’anni a questa parte, a illudere che basti costruire CPR (Centri per il Rimpatrio) in tutte le regioni e aumentare i tempi di trattenimento per risolvere il problema dell’irregolarità, quando è ormai assodato che il numero di rimpatri effettuati ogni anno è di molto inferiore al numero delle persone trattenute in quelle strutture dove troppo spesso abusi e violenze sono all’ordine del giorno
- sbagliato e controproducente in termini di inclusione e sicurezza sociale perché si interviene sul sistema di accoglienza tagliando servizi e precludendo l’accesso al circuito SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) e all’accoglienza diffusa alle persone richiedenti asilo: il governo sposa l’approccio miope e pericoloso dei decreti Salvini del 2018 destinato a creare precarietà, invisibilità, sfruttamento, con l’obiettivo di trasformare l’immigrazione in un problema, uno spauracchio da agitare e non un’opportunità per la società
- inadeguato rispetto agli ingressi per lavoro nel nostro Paese visto che, nonostante i proclami sui flussi regolari da aumentare, le promesse al mondo produttivo bisognoso di manodopera e gli interventi minimi per una maggiore flessibilità delle procedure, il sistema per assumere persone straniere resta quello, insufficiente e superato, di vent’anni fa.
Ancor di più, quindi, la campagna Ero Straniero rinnova il suo impegno per riformare la gestione dei flussi migratori nel nostro Paese e garantire alle persone straniere che qui vivono e lavorano dignità, opportunità e partecipazione.
Per ribadire la sua contrarietà a questo provvedimento, domenica 7 maggio alle 15.30 la Casa della Carità sarà in piazza Oberdan a Milano per la manifestazione “Nessuna persona è illegale. NO al Decreto Cutro“.