Il messaggio della Casa della Carità per i 10 anni dall’elezione di Papa Francesco al soglio pontificio.
Sono passati 10 anni da quel “Buonasera” con cui – il 13 marzo 2013 – Papa Francesco salutò e sorprese le migliaia di persone che affollavano piazza San Pietro in attesa dell’elezione del nuovo pontefice.
Da quel momento, Papa Bergoglio non ha smesso di sorprendere, con parole e gesti che sono diventati la chiave per rileggere il Vangelo e la presenza di Gesù nel nostro tempo: il primo viaggio a Lampedusa, quando denunciò la “globalizzazione dell’indifferenza” verso i più sofferenti e in particolare verso la sorte dei migranti. Un richiamo tristemente attuale.
L’esortazione a essere “Chiesa in uscita”. Documenti come Gaudete et exsultate, Laudato Si’ e Fratelli tutti, che parlano non solo ai cattolici, ma anche ai credenti delle altre religioni e ai non credenti, e che per noi di Casa della Carità sono un vero e proprio richiamo programmatico. E ancora, il Giubileo della Misericordia e il Giubileo dei Poveri, lo sguardo preferenziale per le persone più fragili, per “gli scartati”, per le periferie “geografiche ed esistenziali”.
Siamo dunque grati per questi 10 anni di pontificato di Papa Francesco, che abbiamo vissuto come un dono e che ci hanno indicato il cammino da compiere, nel solco del mandato del nostro fondatore, il cardinale Carlo Maria Martini.
E celebriamo questa ricorrenza pregando per il Santo Padre, come ci invita a fare anche il nostro arcivescovo mons. Mario Delpini.