La Fondazione SON – Speranza Oltre Noi propone due incontri, il 24 e il 30 ottobre, per parlare di fragilità.
La Fondazione SON – Speranza Oltre Noi propone due incontri per affrontare il tema della fragilità, sotto diversi punti di vista.
Il primo appuntamento è per martedì 24 ottobre alle ore 18.30, nell’auditorium di Fondazione SON (via Trasimeno 53, a Milano) con un incontro dal titolo “Per 36 ore al giorno”, durante il quale si parlerà di fragilità in senso ampio, quindi di persone con disabilità, ma anche di anziani non autosufficienti e della vita “insieme” che i familiari e le persone fragili fanno, condividendo una condizione di disabilità o malattia, nell’occasione accomunate per estensione.
Il richiamo è al concetto delle “36 ore al giorno” con cui si è soliti definire l’impegno dei caregiver.
La vita insieme nella fragilità di malati e familiari
Lo spunto è dato dal testo “Aiutami a ricordare. La demenza non cancella la vita. Come meglio comprendere la malattia e assistere chi soffre” (Edizioni San Paolo, 2022), di cui è autore Marco Trabucchi, presidente dell’Associazione italiana di psicogeriatria. Dialogherà con lui il presidente di SON, don Virginio Colmegna. Modera la giornalista Ilaria Sesana.
Punto di partenza è questa frase del libro di Trabucchi: «Pur senza adottare atteggiamenti compassionevoli, si deve riconoscere che l’esperienza di assistenza a una persona ammalata di demenza impegna non solo le famose “36 ore”, ma tutta la vita. Anche se le difficoltà di sviluppare relazioni forti talvolta fa crescere il dubbio sull’utilità dell’impegno, dubbi che solo l’affetto riesce a cancellare. Il testo è dedicato a tutti quelli che nella vita e nel lavoro con gli anziani mettono la tenerezza al centro dei loro comportamenti. Nel tempo di rapporti duri e anaffettivi, la tenerezza permette di capire la sofferenza, più di qualunque altro mezzo comunicativo. È sorella di gentilezza, compassione, mitezza, delicatezza».
L’evento si svolge in occasione del primo anniversario della Fondazione SON ed è organizzato in collaborazione con Edizioni San Paolo.
Uomini e donne fragili
All’interno del ciclo “Fragilità ed energia spirituale”, lunedì 30 ottobre alle ore 18 è invece proposto l’incontro “Uomini e donne fragili alla prova del Vangelo“, con la lectio di suor Chiara Francesca Lacchini, monaca clarissa cappuccina, presidente della Federazione italiana delle clarisse cappuccine.
Con lei si rifletterà sul fatto che i più deboli ci consegnano la domanda sul valore del limite e diventano protagonisti di una nuova lettura del Vangelo.
Introduce don Virginio Colmegna. Apre la serata “Il violoncello del mare”, strumento realizzato con il legno delle barche dei migranti recuperate a Lampedusa, con la presenza di Arnoldo Mosca Mondadori, presidente della Casa dello Spirito e delle Arti.
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