Sabato 25 maggio l’Auditorium della Casa ospita una serata dedicata alla presentazione di danze tradizionali e terapie collettive del Sengal, con la griotte senegalese Yama Wade.
Sabato 25 maggio alle ore 21.15, l’Auditorium della Casa della Carità ospita “Tra danze tradizionali e terapie collettive in Senegal. Il sabar e lo ndeup”, una serata dedicata a un Paese a cui la Fondazione è molto legata perché molte delle persone passate dalla Casa arrivano proprio da lì.
L’occasione è data dall’arrivo in Italia della griotte senegalese Yama Wade, che nel weekend del 25 e 26 maggio terrà alla Casa un laboratorio di danza tradizionale Sabar.
Yama, che vive in Europa da molti anni, è nata in una famiglia di etnia Lebu dove, di generazione in generazione, si è tramandata la pratica di una danza di guarigione. Capace di entusiasmare, racconta aneddoti di saggezza e di vita trasmessi dalla nonna con la quale ha vissuto.
Il programma
Ore 20.30
Aperitivo senegalese a offerta libera a base di fataya di carne e di verdure accompagnate da bevande tradizionali.
Ore 21.15
Proiezioni e video interventi di:
- Yama Wade, reine de Sabar
- Francesca Diamanti, psicologa e psicoterapeuta
- Pap Khouma, scrittore
- Yassin Dia, dottoranda in antropologia e ricercatrice FIERI
Modera e traduce Paola Zambonini.
L’ingresso è libero. Per informazioni: eventi@casadellacarita.org
Lo stage di danze tradizionali del Senegal
In occasione della sua presenza in Italia, il 25 e il 26 maggio si terrà presso l’auditorium della Casa della Carità un atelier di danza tradizionale Sabar (livello unico) con Yama Wade.
Per informazioni e costi: paolazambonini@tiscali.it
Approfondisci
Scopri di più sul Sabar. Leggi il documento “Sabar, soffio di vita” di Yama Wade.