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Dal 25 al 27 ottobre torna SOUQ Film Festival

SOUQ Film Festival – Storie di diritti, persone e ambiente è il concorso cinematografico internazionale promosso dalla Casa della Carità e andrà in scena dal 25 al 27 ottobre 2024 all’Anteo Palazzo del Cinema.

Dal 25 al 27 ottobre 2024, ancora una volta ospitato dall’Anteo Palazzo del Cinema di Milano, torna SOUQ Film Festival. Storie di diritti, persone e ambiente, il concorso internazionale di cortometraggi promosso dalla Fondazione Casa della Carità “Angelo Abriani”. L’ingresso alle proiezioni, come sempre, è gratuito.

L’11ª edizione del SOUQ Film Festival proporrà 28 cortometraggi in concorso, provenienti da 17 Paesi, due lungometraggi fuori concorso e una proiezione speciale dedicata alle scuole.

Se tra le tematiche affrontate dai registi si confermano quelle che caratterizzano da sempre il festival – immigrazione e accoglienza, razzismo, difesa dei diritti umani, condizione delle donne e delle persone detenute, promozione della salute mentale – in questa edizione irrompe con forza il racconto della contemporaneità: la guerra, da quella in Ucraina a quella a Gaza, e le sue conseguenze sulle persone, il disagio giovanile che si è acuito dopo la pandemia, l’emergenza abitativa nelle grandi città, la crisi climatica e ambientale.

SOUQ Film Festival 2024 – Il programma

L’11ª edizione si aprirà venerdì 25 ottobre con una novità: una proiezione mattutina, riservata alle scuole, del documentario “Benvenuti in galera”. L’obiettivo di questa proiezione è, nello spirito del SOUQ Film Festival, quello di discutere dei temi su cui la Casa della Carità opera con le sue attività sociali e culturali. Di carcere dunque e del riscatto delle persone detenute attraverso il lavoro si parlerà con: Michele Rho, regista del film, Lucia Castellano, provveditrice dell’amministrazione penitenziaria della Campania e già direttrice della Seconda Casa di Reclusione di Milano Bollate, don Virginio Colmegna, presidente onorario della Fondazione.

La giornata di venerdì proseguirà alle 19.30 con l’apertura ufficiale del festival e la proiezione del primo lungometraggio fuori concorso.

I cortometraggi in gara saranno invece proiettati sabato 26 a partire dalle 14 e domenica 27 a partire dalle 15.

Oltre ai consueti premi assegnati dalla giuria tecnica e dal pubblico in sala, si conferma anche in questa edizione il coinvolgimento di giovani nell’assegnazione di un premio, con la giuria composta da studentesse e studenti del corso di Comunicazione Interculturale dell’Università Cattolica di Milano, tenuto dalla professoressa Anna Sfardini.

Prima delle premiazioni di domenica sera, il Festival si chiuderà con la proiezione di un secondo lungometraggio fuori concorso: “Agàpe”, di Velania A. Mesay e Tomi Mellina Bares, che racconta il tema dell’immigrazione attraverso una narrazione diversa rispetto a quella a cui siamo abituati dalla cronaca e dalla polemica politica. I registi hanno infatti raccolto le testimonianze di persone migranti trattenute nelle isole di Lesbo e Cipro, per indagare l’amore e i sentimenti più intimi, che accomunano ogni essere umano.


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