Il concorso cinematografico internazionale promosso dalla Casa della Carità di Milano torna dal 30 novembre al 3 dicembre all’Anteo Palazzo del Cinema per la sua 10ª edizione.
Compie 10 anni il “SOUQ Film Festival. Storie di diritti, persone e ambiente”, il concorso internazionale di cortometraggi promosso dalla Fondazione Casa della Carità “Angelo Abriani”, attraverso il suo Centro Studi SOUQ, che torna dal 30 novembre al 3 dicembre 2023, nuovamente ospitato dall’Anteo Palazzo del Cinema di Milano. L’ingresso alle proiezioni, come sempre, è gratuito. Per maggiori informazioni e per il programma dettagliato: www.souqfilmfestival.org
Nato nel 2011 con il nome di “SOUQ delle immagini” come piccola rassegna dedicata a pellicole che raccontavano inclusione ed esclusione sociale, dal 2012 il SOUQ Film Festival si è strutturato ed è cresciuto come vero e proprio concorso internazionale di cortometraggi aperto alle tematiche affrontate dal lavoro sociale quotidiano della Casa della Carità.
L’obiettivo del festival è infatti quello di offrire un momento di approfondimento, riflessione e partecipazione culturale, che esca dai luoghi della marginalità e che arrivi fin nel centro della città per interrogare tutte e tutti rispetto alla condizione delle persone più fragili.
SOUQ Film Festival 2023 – Il programma
Per festeggiare la 10ª edizione, il Festival si aprirà giovedì 30 novembre alle 18 con un “Best of the best”, con la proiezione di alcuni dei cortometraggi che hanno vinto le precedenti edizioni del concorso.
La gara vera e propria comincerà venerdì 1 dicembre alle 17, con la proiezione del primo gruppo di cortometraggi in concorso, nelle categorie fiction, documentario e animazione. Concorso che ha visto la partecipazione di 120 pellicole da 31 Paesi. Tra queste ne sono state selezionate 31, provenienti da 14 Paesi. Folta la rappresentanza di film italiani in gara, ben 11. Clicca qui per scoprire i cortometraggi.
Si confermano le tematiche che caratterizzano il festival: immigrazione e accoglienza, razzismo, difesa dei diritti umani, contrasto alla violenza contro le donne, condizione dei detenuti, promozione della salute mentale, tutela dell’ambiente. Da evidenziare, tra i film arrivati dal Medio Oriente, diversi cortometraggi che denunciano i regimi presenti nella regione. Da sottolineare poi, rispetto alle edizioni passate, un aumento della presenza femminile, sia come protagoniste dei film che come registe.
Oltre ai consueti premi assegnati dalla giuria tecnica, confermata rispetto alla scorsa edizione, e dal pubblico in sala, anche in questa edizione ci sarà il premio assegnato dalla giuria composta dagli ospiti della Casa della Carità, che visioneranno in anteprima i cortometraggi in concorso. Si conferma anche il coinvolgimento di giovani e giovanissimi nell’assegnazione dei primi, con due giurie speciali composte dagli studenti del corso di Comunicazione Interculturale dell’Università Cattolica di Milano, tenuto dalla professoressa Anna Sfardini, e da alcune classi dell’IIS “Caterina da Siena” di Milano.
Come da tradizione del SOUQ Film Festival, ai cortometraggi in gara si affianca la proiezione di lungometraggi fuori concorso. Quest’anno sarà presentato il film “The Invention of the Others”, del brasiliano Bruno Jorge. Clicca qui per saperne di più.
Dopo la proiezione del documentario ne discuteremo con Francesca Casella, direttrice della sede italiana di Survival International, il movimento mondiale per i popoli indigeni che dal 1969 lotta per la loro sopravvivenza in tutto il mondo.
Prima delle premiazioni di domenica sera, il Festival si chiuderà con una proiezione speciale: quella dei cortometraggi documentari realizzati da studentesse e studenti dell’IIS “Caterina da Siena” di Milano, che hanno partecipato al Percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO) dal titolo “Sguardi e parole sui migranti”.
Questo percorso è stato realizzato con il sostegno della Fondazione di Comunità Milano Città, Sud Ovest, Sud Est, Martesana onlus. La Fondazione si propone come piattaforma di partecipazione e di prossimità ai bisogni del territorio. Promuove e supporta progetti di utilità sociale per rispondere, in modo innovativo, alle priorità espresse dalla collettività in ambito sociale, culturale e ambientale. La Fondazione di Comunità Milano catalizza risorse ed energie, promuove la cultura della solidarietà e del dono affinché, oltre a rispondere all’emergenza sociale, possa agire per il bene collettivo e contribuire a migliorare la società nel suo insieme.