La Casa della Carità aderisce a “Europe for peace”, la manifestazione nazionale per la pace che si terrà a Roma sabato 5 novembre
La Casa della Carità tutta, con il suo presidente don Virginio Colmegna, si unisce alle voci di tanti, persone e organizzazioni, che chiedono un immediato cessate il fuoco in Ucraina e l’avvio di un negoziato per la pace, aderendo alla manifestazione nazionale “Europe for peace“, in programma sabato 5 novembre a Roma.
Le motivazioni di questa adesione
«Lo abbiamo detto il 2 marzo scorso, a pochi giorni dallo scoppio della guerra in Ucraina, sfilando con oltre 500 persone per le strade del quartiere Adriano a Milano. Lo abbiamo affermato con la riflessione, proponendo incontri e dibattiti sul tema della pace. E torniamo a ribardirlo adesso, aderendo alla manifestazione nazionale del 5 novembre: la guerra non è mai giusta e va fermata immediatamente, in Ucraina come in ogni luogo di conflitto nel mondo», dice don Virginio Colmegna, presidente della Casa della Carità.
Che aggiunge: «Ogni guerra, con il carico di morte e distruzione che porta con sé, rappresenta un dramma per le popolazioni che la subiscono. Nel nostro piccolo, viviamo questo dramma nell’accoglienza delle donne ucraine che con i loro figli sono scappate dal loro Paese, così come lo vediamo insieme alle famiglie afghane che vivono con noi da settembre 2021, per fuggire alle conseguenze di un altro drammatico conflitto. In un mondo interconnesso come quello in cui viviamo, però, le conseguenze dei conflitti non possono che essere globali e sempre a discapito dei più poveri».
E conclude: «Perciò ci uniamo alla voce di Papa Francesco, il cui continuo richiamo alla pace è tanto forte quanto purtroppo inascoltato, e aderendo alla manifestazione del 5 novembre torniamo a chiedere che “tacciano le armi” e che il dialogo e la diplomazia tornino a prevalere».