Si celebra a novembre il 20° anniversario della Casa della Carità, nata nel 2002 per volere del cardinale Carlo Maria Martini.
Sono in corso le celebrazioni per il 20° anniversario della Fondazione Casa della Carità, con un ricco programma di eventi che hanno preso il via domenica 20 novembre, con la tradizionale Messa celebrata da don Virginio Colmegna, e arriveranno fino al primo weekend di dicembre, quando tornerà il SOUQ Film Festival, il concorso cinematografico internazionale promosso dal Centro Studi SOUQ della Casa della Carità.
Mercoledì 23 novembre, abbiamo incontrato i garanti della Fondazione – l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, con i quali abbiamo dialogato a partire dalla lezione che ci lasciò nel 2005 il nostro fondatore, il cardinale Carlo Maria Martini, sull’eccedenza della carità e da alcune parole chiave che hanno caratterizzato questi 20 anni: casa, diritti, gratuità, squilibrio, innovazione.
2002 – 2022: 20 anni di Casa
La Casa della Carità è nata nel 2002, grazie a due lasciti: da una parte, l’eredità morale del cardinale Carlo Maria Martini, che volle la Casa come un dono per Milano, dove praticare il valore della gratuità nell’accoglienza dei più fragili, dei poveri, degli “sprovveduti”, come lui li chiamava, e da loro partire per ripensare la città e costruire ”amicizia civica”.
Dall’altra parte, il dono nel testamento dell’imprenditore Angelo Abriani, che volle destinare il proprio patrimonio ai poveri della città di Milano.
La nascita della Fondazione è stata possibile anche grazie al supporto del Comune di Milano, guidato allora dal sindaco Gabriele Albertini: il Consiglio Comunale votò all’unanimità la concessione in diritto di superficie per 99 anni dell’edificio dove ha sede la Casa, una ex scuola del quartiere Adriano, e diede un importante contributo economico che permise l’avvio delle attività.
Dopo l’avvio delle attività culturali dell’Accademia della Carità nel marzo 2004, il 24 novembre dello stesso anno è stata inaugurata la sede di via Francesco Brambilla, 10. Con l’arrivo delle prime persone ospiti, sono cominciate le attività sociali dell’Accoglienza.