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La Casa si prende cura di via Brambilla

Ogni mattina due ospiti della Casa della Carità si prendono cura dello spazio davanti alla sede della Fondazione

Dal 2004, dall’inizio delle sue attività sociali in via Brambilla 10, la Casa della Carità ha sempre lavorato perché la sua non fosse una presenza estranea nel territorio dove ha sede, il quartiere Adriano a Milano, ma affinché la Fondazione, i suoi ospiti, gli operatori e i volontari fossero parte attiva della vita della comunità locale.

Sono nate così tante iniziative dedicate in primo luogo agli abitanti del quartiere: da Casa Anziani alle spese consegnate a domicilio alle persone fragili, dalla Biblioteca del Confine aperta a tutti ai progetti con le scuole del territorio; dalla collaborazione con la parrocchia di Gesù a Nazareth agli eventi culturali aperti alla cittadinanza.

La bellezza come valore di tutti

Pulizie via Brambilla 2
Mohamed e Reda durante la pulizia quotidiana di via Brambilla

Ma non solo. Seguendo l’insegnamento del cardinal Martini, la Fondazione crede che la bellezza sia un valore di tutti, anche dei più fragili e si impegna a essere una “scuola” per quanti non hanno avuto o hanno perso la possibilità di abitare la bellezza.

«La Casa della Carità accoglie quotidianamente centinaia di persone. Non solo i suoi ospiti, ma anche i tanti che frequentano i suoi servizi diurni: centro d’ascolto, docce e guardaroba, sportello legale, ambulatori, centro diurno, laboratori. E ci teniamo davvero molto che la Casa e lo spazio che circonda la nostra sede siano il più possibile curati», spiegano le operatrici Vanessa Caputo ed Elisa Veronelli.

«Per questo tutte le mattine, due ospiti della Casa – Mohamed e Reda – si occupano della pulizia delle aiuole e del marciapiede davanti alla sede di via Brambilla, nell’ambito del patto* di collaborazione “Real Giardino e aiuole di via Brambilla”», aggiungono.

Un bene da costruire a più mani

La bellezza, tuttavia, non è un prodotto finito, ma un bene in evoluzione, che può e deve essere costruito a più mani. 

E infatti nei mesi a venire ci saranno diverse iniziative che, oltre alla Casa della Carità, coinvolgeranno altre realtà del quartiere. Per esempio, il prossimo 24 settembre si svolgerà Puliamo il Mondo, in collaborazione con il circolo Legambiente di Crescenzago.

La Fondazione inoltre fa un appello a quanti vivono il quartiere, a chi si trova a passare sul marciapiede di via Brambilla, a chi di giorno o di sera fa una sosta sulle scale della Casa della Carità: «Collaboriamo! Aiutateci a mantenere questo spazio bello e pulito».

*Il Patto di collaborazione “Real Giardino e aiuole di via Brambilla” è stato firmato, insieme alla Casa della Carità, dalla Società Sportiva Real Crescenzago, l’associazione di promozione sociale Viviadriano”, l’associazione Amici Casa della Carità  e il cittadino attivo Ugo Talese e rientra in  “Luoghicomuni”, azione coordinata da Labsus con Italia Nostra Onlus, orientata alla rigenerazione e cura condivisa di spazi aperti collettivi nell’ambito del programma “Lacittàintorno” di Fondazione Cariplo. 


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